Ufficio Temporaneo

Poetica della mobilità in Maria Papadimitriou

A cura di Claudia Zanfi - Fondazione Adriano Olivetti, Roma, Italia, 10 Giugno – 13 Luglio 2004
La mostra presenta per la prima volta in Italia quattro video installazioni visibili da “piattaforme mobili” realizzate appositamente dall’artista con materiali da riciclo che permettono al pubblico di diventare parte integrante dell’installazione.
Le installazioni sono il frutto di quattro grandi progetti che l’artista ha realizzato nel corso di questi ultimi anni: Kiosk of Culture; Tama Sentimental (opera che ha vinto il Deste Prize nel 2003), Transbonanza Platform e Spazio Treno. Maria Papadimitriou fin dall’origine del proprio lavoro propone una partecipazione attiva e continuativa, verso comunità rom e verso l’impegno sociale. Papadimitriou si è concentrata sulla località di “Avliza”, un’area abbandonata, nella parte occidentale di Atene usata come insediamento provvisorio dalle popolazioni migranti. L’artista è stata attratta dalle dinamiche di mobilità dell’area come topografia emotiva; così nel ’98 ha cominciato a riflettere sul nomadismo e ha costruito un progetto in progress e collettivo chiamato TAMA, Temporary Autonomous Museum for All. La parola “Tama” in greco significa offerta religiosa, e nel progetto vi sono coinvolti architetti, sociologi, musicisti, persone locali ed artisti.