Dall’intervista a Giuseppe Antoniani

Sassuolo, Lunedì 16/12/2002 ore 12,00

[...] Il primo attacco che abbiamo fatto, che ho fatto io, con gli altri partigiani che c’erano, è stato al Muraglione di Levizzano, lì a Roteglia dopo Castellarano. Sul Muraglione c’erano i tedeschi che venivano giù con le camionette, dove è morto Fontana, il povero Giorgio; allora, c’era una postazione di partigiani sopra a un elevato, c’é una curva, la postazione era là sopra, e due di Castellarano, il povero Giorgio che l’han fucilato qui al cimitero di Sassuolo, è saltato su, un po’ giovani…, un po’ inesperti… magari anche, è saltato giù dal monticino dov’era e ha fermato la camionetta coi tedeschi in cima. Ma lui guardando la camionetta non se n’era accorto che arrivava la retroguardia con le moto e l’han bloccato, l’han bloccato lì, poi l’hanno caricato sul parafango della macchina ed è passato davanti a suo padre a Castellarano che suo padre era lì nella strada del comune, è passata la macchina con Giorgio in cima con le mani legate e l’hanno fucilato, è stato qui, al campo sportivo di Sassuolo. [...]