Rainer Ganahl (nato a Bludenz, in Austria; vive a New York)

rivolge la sua attenzione alle lingue straniere nelle quali trova una complessa realtà strettamente connessa all’identità, all’origine sociale, etnica e geografica, al pensiero e alla memoria. Gli immigrati sono il soggetto privilegiato dei suoi video-ritratti e delle sue video-interviste quando si tratta di documentare e di esplorare contesti sociali complessi. Per questo la pratica artistica di Rainer Ganahl è rivolta ad apprendere tutte le lingue dell’umanità in una sorta di poliglottismo come unica condizione dell’abitare sociale. Importanti restano le sue letture nelle varie lingue di testi capitali, come rileggere Marx, o Gramsci.