Cultural representation in transnational Europe

by Zygmunt Bauman

In questa “avventura chiamata Europa” c’è un’altra possibilità: quella di uno stare insieme legato dal tessuto di responsabilità mutue, «laterali», fondate e manifestate nel continuo dialogo (assente o ridondante nel «liberalismo» atomista), e non in un consenso oppressivo e vincolante (il veleno del «comunitarismo illiberale») – un dialogo che non punti all’unanimità, ma alla comprensione e accettazione reciproca, non alla tolleranza, ma alla solidarietà, non all’identità, ma ai reciproci benefici della differenza. Solo in questa modalità di vita insieme gli individui liberi possono trovare sicurezza senza sacrificare la loro libertà.
Una visione utopica? Può essere, ma la vita senza utopia è come una nave senza bussola.